Come curare le piante grasse
Da Redazione
Aprile 26, 2018
Le piante grasse sono l’ideale per i pollici verdi un po’ pigri, visto che non richiedono molte cure, ma regalano allo stesso tempo subito un’atmosfera più naturale e verde in casa o sul balcone. Anche le piante grasse però hanno bisogno di attenzione, di tanto in tanto, soprattutto in vista della primavera. Ecco qualche consiglio su come farle crescere bene.
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- Nutrimento equilibrato, Con potassio per una ritenzione idrica ottimale e piante più resistenti a malattie e parassiti
- Periodo di utilizzo: da marzo a ottobre, Dosaggio facile senza sprechi: tappo graduato con salvagoccia
- Facile da usare: 1- agitare prima dell'uso, 2- riempire il tappo con il dosaggio necessario, 3-diluire, 4- annaffiare
- Contenuto: 1 Flacone di Concime per Cactacee COMPO, Con tappo dosatore, Volume: 250 ml, Art. n. 1406412005
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- Nutrimento per le piante euforbie
- Nutrimento per le piante crassulacee
- Nutrimento per le piante mesembriantemi
Istruzioni per curare le piante grasse
- Si sa che le piante grasse richiedono poca acqua e molta luce, visto che sono originarie del deserto.
- Questo tipo di piante tollera bene poiche annaffiature o clima particolarmente arido. Però, hanno molta difficoltà in caso di scarsa illuminazione e basse temperature. Il minimo vitale per una pianta grassa è 5 gradi.
- Per ovvie ragioni, presentano invece molte difficoltà in situazioni di scarsa illuminazione e alle basse temperature (il minimo vitale è generalmente di 5° C ).
- Per un corretto “piano di irrigazione” di una pianta grassa, tenete a mente da dove deriva. Le piante grasse vengono infatti da territori dove a un periodo di piogge si alterna un lungo periodo di siccità. E in appartamento dovrete quindi “reinterpretare” questo fenomeno climatico. In inverno quindi le annaffiature dovranno essere poco abbondanti mentre in estate più frequenti.
- Attenzione: alcune specie come le caudiciformi vanno “in vacanza” in estate, nel senso che riposano. Dovrete quindi annaffiarle poco in estate e con maggior frequenza in inverno.
- Per l’acqua, come abbiamo già sottolineato nei punti precedenti, l’ideale è bagnare una volta la settimana d’estate, anche due se fa molto caldo, mentre in condizioni climatiche normali si può aspettare anche un mese. In realtà dipende anche da quanta terra c’è nel vaso: se è molto piccolo, si può innaffiare anche ogni due settimane. E poca acqua basta.
- Per la luce, basta posizionarle in un punto luminoso della casa, meglio se non è un ambiente troppo chiuso, in modo tale che l’aria circoli e non ristagni.
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